Nell’ambito del Sistema Schengen, in quanto Autorità di controllo nazionale, il Garante è chiamato a verificare, d’ufficio o su richiesta delle persone interessate, che l’elaborazione e l’utilizzazione dei dati inseriti nell’archivio nazionale del Sistema informativo Schengen – che contiene dati di milioni di individui quali, a titolo puramente esemplificativo, quelli di persone ricercate o estradate o che hanno un divieto di ingresso nell’area Schengen – sia effettuata in maniera conforme con disciplina europea e italiana.
Il Garante deve, in particolare, accertare che le informazioni presenti nella banca dati siano esatte, che il loro trattamento avvenga in maniera lecita, che le misure di sicurezza a protezione della banca dati siano adeguate ed efficaci e tali da evitare possibili intrusioni e alterazioni dei dati.
Nel corso dell’incontro, l’Autorità ha segnalato con grande preoccupazione il rischio di non poter in futuro espletare al meglio le funzioni di vigilanza che le sono attribuite in quanto mancano risorse umane e finanziarie. (fonte: garanteprivacy.it).