Di recente un commerciante di Cassino è stato adescato in rete da una bellissima ragazza che dopo aver fatto sesso online gli ha chiesto 500 euro per non divulgare tutto. Ennesima storia di sexting e successivo ricatto online.
Sex-tortion (dall’inglese sex ed extortion – estorsione sessuale) è un fenomeno ultimamente in crescita e le vittime sono prevalentemente professionisti (soli o sposati) e minorenni, anche se in questo caso la parola correntemente utilizzata è “grooming”. Semplicissimo il modo in cui questi criminali online operano. Le vittime vengono adescati prevalentemente nelle chat da belle ragazze, spesso poco vestite, con storie travolgenti o strappalacrime. Ma è solo un copione ben concepito. Lo scopo è convincere la vittima a spogliarsi e compiere atti di auto-erotismo davanti alla web-cam. Il video viene istantaneamente registrato ed usato successivamente per i ricatti: paga o lo mostreremo a tutti i tuoi amici (su Facebook, Skype, Twitter, Google+, chat e ecc.) e familiari.
In annesso l’articolo in prima pagina sul giornale “L’Inchiesta” del Sex-Tortion avvenuto a Cassino.