Nell’Unione Europea i vari soggetti deputati alla protezione dei dati personali hanno obbligato Facebook a fare marcia indietro sulla condivisione dei dati di WhatsApp a Facebook. WhatsApp, a fine agosto, aveva annunciato una modifica della politica della privacy comunicando di voler trasmettere i dati di WhatsApp a Facebook, con l’obiettivo di migliorare i servizi del social media, come la pubblicità o i suggerimenti delle amicizie. Le autorità Europee, da più parti, hanno mostrato un fronte comune nel tentativo di ottenere delucidazioni su quanto stava accadendo: il garante per la protezione dei dati di Amburgo aveva ordinato il blocco dello scambio sulle informazioni in Germania, il Garante per la Privacy italiano aveva aperto un’istruttoria, simile decisione sono state prese dall’authority dell’Irlanda e del Regno Unito. La notizia della retromarcia del colosso americano (Facebook), è stata riportata in prima battuta dal Financial Times e poi dalla stampa nazionale. Secondo il Financial Times, la decisione di sospendere in Europa la condivisione è stata maturata dopo i numerosi appelli e critiche, accompagnate da indagini, dei vari paesi del Vecchio Continente. Il titolo di apertura dell’articolo del Financial Times è stato il seguente: “Facebook blocca la condivisione dei dati WhatsApp in tutta Europa – Facebook halts WhatsApp data sharing across Europe”.