Di recente l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con il bollettino n. 23/2018 del 18/06/2018 ha preso in esame una pratica commerciale scorretta inerente “l’alterazione del contachilometri”, da parte di una società di distribuzione commerciale plurimarca di autoveicoli.
La società esaminata dal AGCM è stata la VAR S.r.l. attiva nella distribuzione commerciale plurimarca di autoveicoli, ricambi e accessori, che ha realizzato nel 2017 un fatturato di circa 1.344.699 euro. Il procedimento concerne il comportamento posto in essere dal professionista consistente nell’aver commercializzato, nel periodo compreso tra dicembre 2014 e marzo 2016, alcune autovetture usate con chilometraggio inferiore a quello reale ingannando i consumatori sul relativo valore commerciale. Sulla base di una segnalazione della Procura della Repubblica di Cuneo del 14 luglio 2017, successivamente integrata in data 16 gennaio 2018, nonché nella relativa documentazione allegata, in data 8 febbraio 2018 è stato comunicato alla Parte l’avvio del procedimento istruttorio per possibile violazione degli articoli 20, comma 2 e 21, comma 1, lettera b) e d) del Codice del Consumo. In tale sede si è in particolare ipotizzato che la condotta posta in essere da VAR S.r.l. fosse suscettibile di integrare una pratica commerciale scorrettain relazione all’ingannevolezza delle informazioni rese circa l’effettiva percorrenza chilometrica degli autoveicoli usati messi in vendita, allo scopo di elevare fittiziamente il valore commerciale di tali autoveicoli.
Dalla documentazione fornita dalla Procura della Repubblica di Cuneo del luglio 2017 così come successivamente integrata nel gennaio 2018, risulta che il professionista ha fornito informazioni ingannevoli sulla reale percorrenza chilometrica di alcuni veicoli usati messi in vendita nel territorio italiano, come di seguito precisato:
- autoveicolo usato FIAT Multipla, (targata DX756MN), è stato venduto da VAR S.r.l. ad un consumatore nel dicembre 2014 al prezzo di 10.650 euro, con percorrenza indicata di 76.000 chilometri, a fronte di quella effettiva corrispondente, quanto meno, a 130.000 chilometri. Secondo quanto denunciato dall’acquirente, dai controlli effettuati è emerso che il veicolo in questione aveva percorso più di 100.000 chilometri prima dell’acquisto. Dalla documentazione della Polizia stradale di Saluzzo allegata alla denuncia della Procura della Repubblica di Cuneo emerge che l’autovettura in questione era stata precedentemente venduta a VAR S.r.l. in data 6 agosto 2014 da una consumatrice e che, al momento della cessione a VAR nell’agosto 2014, il chilometraggio corrispondeva a circa 130.000 chilometri. Il professionista, nel corso del procedimento istruttorio, ha trasmesso una dichiarazione della venditrice dalla quale emergerebbe che la stessa, al momento della cessione a VAR, avrebbe comunicato un chilometraggio inferiore, pari 76.000 km.Con successiva comunicazione pervenuta in data 19 aprile 2018, la stessa venditrice, facendo seguito ad una richiesta di informazioni dell’Autorità,11 ha disconosciuto l’autenticità della sottoscrizione della predetta dichiarazione, confermando che tale vettura, al tempo in cui è stata ceduta al professionista, aveva sicuramente più di 100.000 km (130.000) in quanto acquistata anni prima con più di 80.000 Km
- L’autoveicolo usato NISSAN Qashqaimodello Acenta, (targa DT029MX), è stato venduto da VAR S.r.l. a un consumatore nell’agosto 2015 al prezzo di 12.730 euro, con percorrenza indicata di 65.000 chilometri, a fronte di quella effettiva corrispondente quanto meno a 133.629 chilometri. In particolare, secondo le evidenze probatorie, l’autovettura in questione era stata venduta dalla società concessionaria Brandini S.p.A. alla società Neo Car Classic S.r.l. nel maggio 2015, la quale a sua volta l’aveva successivamente venduta a VAR S.r.l, con un chilometraggio indicato nella relativa fattura di vendita pari a 133.629 km.
- L’autoveicolo usato FORD Ka, (targa DY244YA), è stato venduto da VAR S.r.l. a un consumatore nel dicembre 2015 al prezzo di 8.100 euro, con percorrenza indicata di 35.000 chilometri a fronte di quella effettiva corrispondente, quanto meno, a 58.000 chilometri. In particolare, secondo quanto emerge dalle evidenze probatorie acquisite, l’autoveicolo era stato precedentemente venduto dalla società concessionaria Suncar S.p.A. alla concessionaria Mediterranea Auto S.r.l. la quale, in data 1° giugno 2015 aveva a sua volta venduto la medesima autovettura a VAR S.r.l.. Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia stradale di Saluzzo14 e dalla documentazione della stessa concessionaria Suncar S.p.A. emerge che tale autoveicolo, al momento della prima cessione da Suncar S.p.A. alla concessionaria Mediterranea Auto S.r.l., aveva già percorso quanto meno 58.000 chilometri.
- L’autoveicolo usato ALFA ROMEO Giulietta (targa EJ544XD), è stato venduto da VAR S.r.l. a un consumatore nel marzo 2016 al prezzo di 14.270 euro con percorrenza indicata di 56.000 chilometri in luogo di quella effettiva corrispondente quanto meno a 122.739 chilometri. In particolare, dalle evidenze acquisite16, emerge che l’autovettura in questione era stata venduta dalla società concessionaria Brandini S.p.A. alla società Neo Car Classic S.r.l. in data 29 aprile 2015, la quale a sua volta ha provveduto a rivendere tale autovettura a VAR S.r.l.. Al momento di questa prima compravendita, nella fattura emessa da Brandini S.p.A. in data 29 aprile 2015, veniva indicato un kilometraggio pari a 122.739.
La condotta posta in essere da VAR S.r.l., consistente nella commercializzazione ai consumatori finali di autoveicoli usati con chilometraggio ribassatorispetto a quello reale, fornendo ai consumatori acquirenti informazioni non veritiere in merito agli effettivi chilometri raggiunti dagli autoveicoli al momento della compravendita, costituisce una pratica commerciale scorrettain violazione dell’articolo 21, comma 1, lettere b) e d) del Codice del Consumo. Tale pratica, infatti, ingenera nel consumatore medio un falso affidamento in ordine ad una caratteristica importante ai fini della valutazione economica delle vetture usate, ossia l’effettiva percorrenza chilometrica degli autoveicoli usati al momento della compravendita, facendogli così assumere decisioni di natura commerciale che non avrebbe altrimenti assunto.
Per quanto sopra l’AGCM decide di irrogare a VAR S.r.l. una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 € (centomila euro). Il Professionista dovrà comunicare all’Autorità, entro il termine di centoventi giorni dalla notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in ottemperanza alla diffida di continuare tale condotta scorretta. Le sanzioni amministrative irrogate devono essere pagate entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento. Ai sensi dell’art. 27, comma 12, del Codice del Consumo, in caso di inottemperanza al provvedimento, l’Autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l’Autorità può disporre la sospensione dell’attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni. (fonte: AGCM).