Il 25 agosto 2020, una presunta rete criminale di hacker (gruppo Sparks) che violano i diritti d’autore, principalmente responsabili della pirateria dei film e dell’hosting di contenuti digitali illegali in tutto il mondo, è stata smantellata in un’azione coordinata tra le autorità statunitensi e le loro controparti in 18 paesi in tutto il mondo, con il sostegno di Europol ed Eurojust. Il gruppo Sparks ha ottenuto DVD e dischi Blu-ray di contenuto inedito e ha compromesso la protezione del copyright sui dischi per riprodurre e caricare il contenuto pubblicamente sui server online. Si ritiene che il gruppo della pirateria, indagato da settembre 2016, abbia riprodotto e diffuso con successo centinaia di film e programmi TV prima della data di uscita al dettaglio, inclusi quasi tutti i film distribuiti dai principali studi di produzione negli Stati Uniti. Il gruppo Sparks ha causato decine di milioni di dollari di perdite agli studi di produzione cinematografica, principalmente alle industrie cinematografiche, televisive e di supporto statunitensi, a causa della violazione del copyright. Per andare avanti, i membri del gruppo Sparks hanno fatto diverse false dichiarazioni e omissioni sostanziali ai distributori all’ingrosso. In molte occasioni, hanno affermato di essere rivenditori di dischi DVD e Blu-ray e hanno promesso di non vendere il contenuto prima della data di rilascio al dettaglio. Una volta ricevuti i prodotti, i membri del gruppo hanno utilizzato un software speciale per violare le protezioni (crackare) del copyright (processo altresì noto come “ripping”) per poi riprodurre e codificare il contenuto in alta definizione. Il contenuto è stato poi diffuso e riprodotto su piattaforme di streaming, peer-to-peer e reti torrent dalle loro piattaforme. Gran parte dei responsabili sono stati tratti in arresto a seguito di una vasta indagine condotta grazie alla collaborazione degli inquirenti di 18 paesi di tutto il mondo (Italia compresa).
L’operazione è riuscita grazie alla vasta cooperazione internazionale facilitata da Europol ed Eurojust tra le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie dei paesi coinvolti. Europol ha migliorato lo scambio di informazioni attraverso i paesi partecipanti e ha coordinato la giornata d’azione con Eurojust che ha ospitato ieri un centro di coordinamento, garantendo il coordinamento in tempo reale nell’azione comune delle autorità nazionali in tutti i paesi. re gli individui colpiti dall’accusa del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti: il norvegese Umar Ahmad, di 39 anni detto “Artist”, Jonatan Correa, di 36 anni detto “Raid” e il britannico di 50 anni George Bridi. I tre rischiano una pena detentiva fino a cinque anni per il complotto finalizzato alla violazione di copyright. Per Bridi ci sono inoltre le accuse di fronde telematica, la cui pena massima arriva a vent’anni, e di trasporto di oggetti rubati da uno Stato all’altro, con pena a cinque anni. L’Europol è l’agenzia dell’Unione europea incaricata dell’applicazione della legge, il cui obiettivo principale è quello di contribuire a realizzare un’Europa più sicura a beneficio di tutti i cittadini; con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, Europol fornisce assistenza ai 27 Stati membri dell’Unione europea nella loro lotta contro la grande criminalità internazionale e il terrorismo. (fonte: Europol)
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