Il 10 agosto 2016, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, in esame definitivo, un decreto legislativo recante modifica e integrazione del codice dell’amministrazione digitale (CAD). Il CAD costituisce un corpo organico di disposizioni che presiede all’uso dell’informatica come strumento privilegiato nei rapporti tra la pubblica amministrazione italiana e i cittadini dello Stato.
Nello specifico le novità più rilevanti sono:
– istituzione della figura del commissario all’Agenda Digitale, carica di durata triennale che avrà la funzione di monitorare i progetti portati avanti dall’Agenda e di risolvere eventuali inadempienze delle PA;
– istituzione del sistema pubblico di identità digitale (Spid), sistema che consente di accedere ai servizi online della PA e delle imprese tramite un pin unico. SPID sarà l’identificativo con cui un cittadino si farà riconoscere dalla pubblica amministrazione e consentirà di utilizzare i servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni.
– avvio del domicilio elettronico “l’indirizzo online” con cui un cittadino potrà dialogare con le pubbliche amministrazioni;
– avvio del primo database delle performance per i dirigenti pubblici;
– potenziamento della figura del “difensore civico”, che in ogni amministrazione dovrà tutelare gli interessi del cittadino e darà più garanzia al Freedom of Information Act (FOIA – la possibilità di richiedere documenti e atti della Pubblicazione Amministrazione).
Al seguente link del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è possibile visionare il decreto: http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/riforma-della-pa/10-02-2016/codice-dellamministrazione-digitale