Pubblicato da molegale alle 12 Novembre 2016 La Corte ha affermato che l’integrazione mensile del canone ‘ufficiale’ costituiva una dazione di denaro non giustificata dal sinallagma negoziale e, in quanto tale, era da considerare “priva di una causa giustificatrice sotto il profilo economico sociale”; evidenziano che gli elementi istruttori raccolti (compresa la dichiarazione confessoria) deponevano nel senso che le parti si erano accordate per la corresponsione di un canone doppio di quello risultante dalla scrittura (da corrispondere -per metà- “in nero”) ed assumono che la Corte avrebbe […]