29 Maggio 2016

la misurazione effettuata dall’ALCOLTEST è valida anche con un volume d’aria insufficiente.

Vi è congrua motivazione nella sentenza anche con riferimento all’elemento istruttorio dello scontrino dell’etilometro con la dicitura “volume insufficiente”, posto che tale dicitura non inficia di per sè l’attendibilità e la validità del test. La misurazione, in altri termini, non può ritenersi inficiata dall’inspirazione di un volume d’aria minimo; anzi, può dirsi acquisita, in nome del favor rei, una misurazione verosimilmente inferiore per difetto al reale, della quale ovviamente il prevenuto non ha motivo di dolersi. L’insufficienza del quantitativo d’aria […]
18 Maggio 2016

Responsabilità della scuola e dell’insegnante in caso di infortunio ad un alunno

La corte di Cassazione ha recentemente sancito che in caso di danno cagionato dall’alunno a se stesso, la responsabilità dell’Istituto scolastico e dell’insegnante ha natura contrattuale, atteso che, quanto all’Istituto, l’accoglimento della domanda di iscrizione determina l’instaurazione di un vincolo negoziale, dal quale sorge l’obbligo di vigilare sulla sicurezza e sull’incolumità del discepolo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue espressioni; quanto al precettore, tra insegnante e allievo si instaura, per contatto sociale, un […]
3 Maggio 2016

CODICE DELLA STRADA: prelievo ematico e sinistro stradale

Qualora la richiesta della Polizia stradale avesse bisogno di essere seguita dal consenso dell’interessato per poter condurre all’acquisizione dei dati concernenti il tasso alcolemico, la norma lo avrebbe previsto in modo esplicito. Al contrario, la sola condizione posta dall’art. 186, comma 5 (e dall’art. 187, comma 3), è quella sopra ricordata, dell’essere in presenza di “conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche”. Sicché, come questa Corte ha già ampiamente argomentato (sez. 4, n. 15708 del 18/12/2012), ai […]
30 Marzo 2016

SINISTRI STRADALI: vanno rimborsati anche le spese della fase stragiudiziaria.

In materia di risarcimento diretto dei danni relativi alla circolazione stradale, l’art. 9, comma 2, del d.P.R. n. 254/2006 (emanato in attuazione dell’art. 150 del d. lgs. n. 209/2005) deve essere interpretato nell’ottica che sono dovute le spese connesse all’attività di assistenza legale del professionista, sostenute dalla vittima, quando il sinistro presenta particolari problemi giuridici, ovvero quando essa non abbia ricevuto la dovuta assistenza tecnica e informativa dal proprio assicuratore. Pertanto, in quest’ottica, sono risarcibili le spese legali della fase […]
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