18 Luglio 2017

TAR di Trieste: vietato per i militari pubblicare le foto di servizio su Facebook

I social network, in particolare Facebook, non possono essere considerati come siti privati, in quanto non solo accessibili ai soggetti non noti cui il titolare del sito consente l’accesso, ma altresì suscettibili di divulgazione dei contenuti anche in altri siti. In sostanza, la collocazione di una fotografia o di un testo su Facebook implica una sua possibile diffusione a un numero imprecisato e non prevedibile di soggetti e quindi va considerato, sia pure con alcuni limiti, come un sito pubblico. […]
3 Luglio 2017

Atto amministrativo che costituisce presupposto di reato penale: valutazione dei giudici

La Terza sezione della Corte di Cassazione con la sentenza n. 31282 depositata il 22/06/2017 ha affermato che la valutazione del giudice penale in ordine alla legittimità di un atto amministrativo, che costituisca il presupposto di un reato, non è preclusa da un giudicato amministrativo formatosi all’esito di una controversia instaurata sulla base di documentazione incompleta, o comunque fondata su elementi di fatto rappresentati in modo parziale o addirittura non veritiero, sempre che tali criticità risultino da dati obiettivi preesistenti […]
22 Giugno 2017

Riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate: pubblicata in GU il 22 giugno 2017

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie Generale n.143 del 22-06-2017 – Suppl. Ordinario n. 29 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 29 maggio 2017 n. 94  che tratta le disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2012, n. 244. L’entrata in vigore del provvedimento è fissato al 07/07/2017. Il riordino delle carriere del personale delle Forze armate e delle […]
28 Marzo 2017

Diritto militare: l’abbassamento delle note caratteristiche deve essere motivato e le sanzioni disciplinari annullate non lo giustificano

L’eliminazione della sanzione disciplinare, con evidente carattere di retroattività, rende del tutto ingiustificata la sistematica riduzione delle valutazioni concernente le 21 voci che, in assenza di altri elementi concreti risultante dagli atti, ben potrebbero essere state indotte, in modo perciò fuorviante, da tale elemento. Pertanto l’abbassamento delle note caratteristiche (scheda valutativa e rapporto informativo)  devono essere adeguatamente motivate e le sanzioni disciplinari annullate non lo giustificano. Occorre comunque riscontrare se nel caso concreto le valutazioni effettuate siano caratterizzate da un […]
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