1 Novembre 2016

SINISTRO AUTOSTRADALE: il coniuge trasportato comproprietario del veicolo ha diritto al risarcimento del danno

L’assicuratore del vettore è tenuto a risarcire i danni alla persona patiti dal coniuge dell’assicurato trasportato sul mezzo e comproprietario del veicolo, in virtù della prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale, anche se il sinistro si sia verificato anteriormente alla legge con la quale l’Italia ha dato tardiva attuazione alla direttiva CEE  (l. n. 142 del 1992). Devono considerarsi coperti dall’assicurazione obbligatoria anche í danni sofferti dal coniuge, trasportato sulla vettura assicurata, comproprietario del veicolo in regime di comunione […]
25 Settembre 2016

Limitazione di responsabilità del medico per colpa lieve.

La limitazione di responsabilità, in caso di colpa lieve, può operare, per le condotte professionali conformi alle linee guida ed alle buone pratiche, anche in caso di errori che siano connotati da profili di colpa generica diversi dalla imperizia. Le linee guida, cui i medici devono far riferimento, sono raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni scientifiche, al fine di aiutare medici e pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate […]
21 Settembre 2016

INSIDIE STRADALI e SINISTRO AUTOSTRADALE: onore della prova e responsabilità del Comune

La pericolosità della cosa inerte è indizio dal quale risalire, ex art. 2727 c.c., alla prova del nesso di causa. Se una cosa inerte non è pericolosa, ciò può bastare per affermare che manchi il nesso di causa tra la cosa e il danno. Ma quando il nesso di causa tra cosa e danno è positivamente accertato, non è più necessario stabilire se la cosa stessa fosse pericolosa o meno. La non pericolosità d’una cosa inerte infatti può escludere il […]
9 Settembre 2016

SCUOLA: NUOVA SENTENZA DELLA CASSAZIONE SULLA RESPONSABILITÀ IN CASO DI INFORTUNIO DI UN ALUNNO

La responsabilità dell’istituto scolastico non ha natura extracontrattuale, bensì contrattuale, atteso il complesso degli obblighi che la scuola assume all’atto dell’iscrizione. Nella specie, la domanda risarcitoria era stata avanzata dagli attori ai sensi dell’art. 2048 cod. civ., sicché non era possibile invocare la tutela aquiliana nel caso in cui si deduce l’esistenza di un obbligo che trova la propria fonte esclusivamente in una disciplina contrattuale. Pertanto se uno studente si fa male in bagno, durante l’orario delle lezioni, in assenza […]
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