Pubblicato da molegale alle 18 Gennaio 2021 La Corte di Cassazione Seconda Sezione Penale ha affermato che l’intercettazione ambientale a mezzo captatore informatico inoculato in Italia ed eseguita anche all’estero per lo spostamento della persona intercettata, non richiede l’attivazione di una rogatoria, atteso che l’installazione del captatore avviene in territorio nazionale e la captazione nei suoi sviluppi finali e conclusivi si realizza in Italia attraverso le centrali di ricezione che fanno capo alla procura della Repubblica. La Cassazione espone il principio di diritto secondo cui l’intercettazione di […]