25 Gennaio 2017

Nessun licenziamento della madre lavoratrice nel primo anno del bambino

La Corte di Cassazione sezione Lavoro si è da poco espressa su un caso di una donna che era stata licenziata dopo la nascita della figlia e prima che quest’ultima compisse il suo primo anno di vita. Gli proseguimenti giurisprudenziali della Corte di legittimità sono costanti nell’affermare che il licenziamento intimato alla lavoratrice dall’inizio del periodo di gestazione sino al compimento di un anno di età del bambino è nullo ed improduttivo di effetti ai sensi dell’art. 2 della legge […]
9 Ottobre 2016

È legittimo impiegare l’investigatore privato per smascherare la finta malattia del lavoratore – sentenza della Cassazione

Le risultanze delle certificazioni mediche prodotte dal lavoratore, e in genere degli accertamenti di carattere sanitario, possano essere contestate anche valorizzando ogni circostanza di fatto – pur non risultante da un accertamento sanitario – atta a dimostrare l’insussistenza della malattia o la non idoneità di quest’ultima a determinare uno stato di incapacità lavorativa, e quindi a giustificare l’assenza. È, altresì, naturalmente insito in tale giurisprudenza il riconoscimento della facoltà del datare dì lavoro di prendere conoscenza di comportamenti del lavoratore, […]
30 Giugno 2016

DIRITTO DEL LAVORO: licenziamento disciplinare (decreto contro i furbi del cartellino).

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28/6/2016 il licenziamento disciplinare disposto con il decreto legislativo n. 116 del 20 giugno 2016, recante modifiche all’articolo 55-quater del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165. Il decreto indica che costituisce falsa attestazione della presenza in servizio qualunque modalità’ fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare il dipendente in servizio o trarre in inganno l’amministrazione presso la quale il dipendente presta attività’ lavorativa circa il rispetto dell’orario […]
29 Maggio 2016

DIRITTO DEL LAVORO: LICENZIAMENTO PER I FURBI DEL CARTELLINO.

Non si è trattata della mera violazione delle disposizioni dettate in materia di “formalità prescritte per la rilevazione ed il controllo delle presenze” bensì, come ha correttamente ritenuto la Corte territoriale, “un comportamento gravemente irregolare ed assolutamente anomalo, oltre che inadempiente agli obblighi inerenti il proprio ufficio, e contrario agli interessi del datare di lavoro, che si presenta idonea anche alla luce del “disvalore ambientale” che lo stesso assume con particolare riguardo al contesto lavorativo in cui si dispiegava l’attività, […]
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