23 Luglio 2018

Assegno di divorzio: nuovi criteri per la sua valutazione

Recentemente la Suprema Corte di Cassazione ha affermato nuovi pricipi da osservare per calcolare il valore dell’assegno di divorzio. Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione,  hanno stabilito che all’assegno di divorzio deve attribuirsi una funzione assistenzialee, in pari misura, compensativa e perequativa. Precisa la sentenza che, ai fini del riconoscimento dell’assegno, si deve adottare un criterio composito che, alla luce della valutazione comparativa delle rispettive condizioni economico-patrimoniali, dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione […]
4 Luglio 2018

Adozione di un minore da parte di coppia omogenitoriale coniugata all’estero

Di recente la Corte di Cassazione ha stabilito che può essere riconosciuta nel nostro ordinamento la sentenza, pronunciata da giudice straniero, di adozione piena di un minore, da parte di coppia omogenitoriale coniugata all’estero il cui matrimonio sia stato riconosciuto in Italia in quanto non contraria all’ordine pubblico, valutato in relazione al superiore interesse del minore ed al mantenimento della stabilità della vita familiare, venutasi a creare con ambedue le figure genitoriali, trovando applicazione la disciplina legislativa di diritto internazionale […]
19 Giugno 2018

Nessun assegno di mantenimento all’ex che ha la capacità di lavorare

Di recentemente la Corte di Cassazione ha esaminato un caso di un ex marito a cui era stato negato il diritto all’assegno di mantenimento ed era stato condannato al pagamento dei due terzi delle spese di lite, compensando il residuo terzo. Tale ex marito chiedeva l’impugnazione, in sede di legittimità, della sentenza della Corte d’Appello ricorrendo in Cassazione. Gli Ermellini, con l’Ordinanza n. 15166 della sez. VI Civile del 11 giugno 2018 hanno pronunciato che il ricorrente (ex marito) non ha diritto […]
8 Giugno 2018

L’adottato e il diritto alla conoscenza delle proprie origini

L’adottato ha diritto, nei casi di cui all’art. 28, comma 5, della l. n. 184 del 1983, di conoscere le proprie origini, accedendo alle informazioni concernenti non solo l’identità dei genitori biologici, ma anche quella delle sorelle e dei fratelli biologici adulti, previo loro interpello mediante procedimento giurisdizionale idoneo ad assicurare la massima riservatezza ed il massimo rispetto della dignità, al fine di acquisirne il consenso all’accesso alle dette informazioni o di constatarne il diniego, da ritenersi impeditivo dell’esercizio del diritto. […]
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