3 Marzo 2025

Insubordinazione con ingiuria via WhatsApp: quando un messaggio diventa reato militare

Una recente sentenza della Cassazione fa chiarezza sui limiti della comunicazione digitale in ambito militare. Nel crescente utilizzo delle piattaforme di messaggistica istantanea come WhatsApp anche in ambito professionale, emerge un tema delicato per il personale militare: i confini del rispetto gerarchico nella comunicazione digitale. La recente sentenza n. 5820 del 2025 della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione offre importanti spunti di riflessione su questo tema.   Il caso: rispetto gerarchico e comunicazione digitale La Suprema Corte ha […]
23 Febbraio 2021

Utilizzo della messaggistica WhatsApp da parte dei militari con foto in uniforme

Recentemente la Giustizia Amministrativa si è espressa se l’utilizzo, da parte del militare, della messaggistica WhatsApp con propria fotografia in divisa per fatti privatiti è oggetto di provvedimento disciplinare di Stato; se è legittima la sanzione disciplinare comminata al militare che ha utilizzato la messaggistica WhatsApp, con propria fotografia in divisa, per fatti privati. Dobbiamo ricordare che l’art. 720, comma 5, lett. B del “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare” (d.P.R. 15 marzo 2010, n. 90) […]
9 Luglio 2020

Disciplina della Riserva Selezionata delle Forze Armate italiane – varianti in arrivo da un disegno di legge

Le Forze per il completamento volontarie sono un bacino di personale a cui la Forza armata ricorrere in tempo di pace per il completamento delle posizioni organiche vacanti nell’ambito di unità e comandi e sono costituite dal personale in congedo delle varie categorie (ufficiali, sottufficiali, militari di truppa), che ha fornito la propria disponibilità al richiamo in servizio, richiamabile su base volontaria. Il personale da richiamare viene individuato e selezionato a cura dei comandi operativi intermedi, da comandi di brigata […]
11 Giugno 2020

Diritto militare: uso di sostanze stupefacenti e conseguenze per il personale militare

L’uso di sostanze stupefacenti da parte del personale militare, può determinare la rimozione dal grado; non privando il soggetto dello status di militare, ma collocandolo al grado più basso della gerarchia il medesimo, non comporta, di per sé, la cessazione dal servizio anche se talune volte può incorrere nella non idoneità al servizio militare con conseguente sanzione di proscioglimento. A Marzo 2020 il Consiglio di Stato ha esaminato un caso di un tecnico elicotterista della Guardia di Finanza, che aveva […]
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