L’Assemblea dello Stato di New York negli Stati Uniti sta valutando l’opportunità di lanciare una task force sulla moneta digitale per esaminare ulteriormente le criptovalute e il loro ruolo all’interno dello stato di New York.
La task force studierà anche l’effetto della criptovaluta sulle entrate fiscali dello stato, la trasparenza e le possibili attività illegali dei mercati valutari e il consumo di energia delle operazioni di estrazione di criptovalute. Fornirebbe anche una revisione delle leggi e dei regolamenti sulla valuta digitale utilizzata da altri stati, i paesi stranieri e le unioni politiche ed economiche straniere per regolare il mercato.
La task force sembra anche essere il recente tentativo dello Stato di New York di ottenere informazioni sulle fiorenti industrie di criptovalute e blockchain.
La task force è formata da nove persone e sarà incaricata di fornire i risultati entro dicembre 2019.
Le domande dello studio proposte sono le seguenti:
- Quante criptovalute sono attualmente scambiate e qual è la loro percentuale di quota di mercato?
- Quante criptovalute operano nello stato di New York e qual è il loro volume medio di scambi mensili?
- Qual è l’impatto dell’uso della moneta digitale sulle entrate fiscali locali e statali?
- Chi sono i grandi investitori nelle valute digitali?
- Quanta energia è necessaria per estrarre la cripto?
- Quanto è trasparente il mercato criptato e qual è il potenziale per la manipolazione dei prezzi?
- Quali leggi criptologiche sono attualmente in vigore da altri stati, dal governo federale e da paesi stranieri?
- Come possiamo migliorare la trasparenza del mercato e rafforzare la protezione dei consumatori?
- In che modo New York intende affrontare l’impatto a lungo termine delle criptovalute?
Una domanda adesso risulta lecita: noi in Italia cosa stiamo facendo?