Corte di appello di Helsinki Finlandia, chiede alla Corte di giustizia dell’Unione Europea se un passeggero aereo che abbia beneficiato di una compensazione pecuniaria a causa della cancellazione di un volo e abbia accettato il volo alternativo che gli è stato proposto, può pretendere che gli sia riconosciuta una compensazione pecuniaria per il ritardo del volo alternativo, qualora tale ritardo si sia protratto per un numero di ore tale da dar diritto a una compensazione pecuniaria e il vettore aereo del volo alternativo sia lo stesso del volo cancellato. A tale riguardo, la Corte osserva che il regolamento non contiene alcuna disposizione che preveda una limitazione dei diritti dei passeggeri che si trovino a doversi avvalere di un volo alternativo, come nella situazione di cui trattasi, ivi compresa un’eventuale limitazione del loro diritto a compensazione pecuniaria.
Infatti, i passeggeri che hanno subito cancellazioni o ritardi prolungati hanno sopportato simili disagi tanto in relazione alla cancellazione del volo da essi inizialmente prenotato quanto successivamente, a causa del ritardo prolungato del loro volo alternativo. Di conseguenza, risulta conforme all’obiettivo consistente nel rimediare a tali gravi disagi il fatto di riconoscere a detti passeggeri un diritto a compensazione pecuniaria per ciascuno di tali disagi successivi.
Pertanto per quanto sopra indicato un passeggero aereo che ha ricevuto una compensazione pecuniaria per la cancellazione di un volo e ha accettato di imbarcarsi su un altro volo ha anche diritto a una compensazione pecuniaria per il ritardo di tale volo alternativo. (fonte: CVRIA – Corte di Giustizia dell’Unione Europea)
Scarica in pdf la sentenza della Corte di giustizia Dell’Unione Europea nella causa n. C-832/18 datata 12 marzo 2020: CVRIA – sentenza nella causa n. C-832:18 del 12 marzo 2020
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